Cappella del "Colaor"

Ruolo: Project Manager e Assistente alla D.L. (Arch. M.S. Marini)
Committenza: Pubblica.

Restauro di una piccola cappella alpina.

La particolarità di tale manufattoo risiedeva nei graffiti stratificati, sia vandalici che votivi, sia all’esterno che all’interno.
Dopo aver catalogato e schedato ciascuna scritta si è deciso di proteggere l'esterno da nuovi interventi danneggiativi scialbando le facciate come originariamente in bianco calce e riproponendo cornici e angolate nascoste.

L’interno invece ha visto un descialbo delle dipinture novecentesche di bassa qualità, mettendo in luce una Pietà cinquecentesca ad affresco, sulla quale erano presenti numerosi disegni e incisioni, probabilmente ex-voto.
Queste sono state mantenute a vista, ripristinando inoltre lo stato originario del manufatto.
La cappella era priva di fondamenta ed era stata realizzata in semplice appoggio ad un masso. Le murature e la volta a crociera sono state dunque consolidate ed è stato posto in opera un sistema di drenaggio delle acque provenienti anche dal pendio sul quale il manufatto è abbarbicato.
Sono stati ripristinati la copertura lignea ed il manto, riportando le tipiche “scandole” in larice.